La legge di Bilancio 2022 ha stanziato ulteriori 900 milioni di euro per assicurare la continuità operativa della “Nuova Sabatini”, che persegue l’obiettivo di rafforzare il sistema produttivo e competitivo delle PMI, attraverso l’accesso al credito finalizzato all’acquisto, o acquisizione in leasing, di beni materiali (macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa, attrezzature nuovi di fabbrica e hardware) o immateriali (software e tecnologie digitali) ad uso produttivo.
I beni finanziati dalla Sabatini devono essere classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle sole voci:
• Impianti e Macchinari;
• Attrezzature industriali e commerciali;
• Altri beni.
Sono invece esclusi i beni compresi nelle voci dello stato patrimoniale:
• Terreni e fabbricati;
• Immobilizzazioni in corso e acconti.
In cosa consiste l’agevolazione?
- In un finanziamento che può essere assistito dalla garanzia del Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese fino all’80% dell’ammontare e che deve essere:
• di durata non superiore a 5 anni;
• di importo compreso tra 20.000 euro e 2 milioni di euro;
• interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.
2. In un contributo a fondo perduto pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al 2,75% per gli investimenti ordinari e 3,575% per gli investimenti tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti.