La Legge di Bilancio 2023, come avrete avuto modo di leggere su una nostra precedente informativa, ha riproposto una misura agevolativa sempre molto attesa dai contribuenti.
Si tratta della possibilità di portare fuori dalle società, sia SRL che società di persone (anche in contabilità semplificata), gli immobili che non sono impiegati direttamente nell’attività d’impresa, beneficiando di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi e dell’Irap pari all’8% (rispetto ad un 24% per le SRL piuttosto che secondo gli scaglioni progressivi Irpef per le società di persone), nonché di una riduzione alla metà dell’imposta di registro e delle imposte ipotecaria e catastale, anche in misura fissa in alcuni specifici casi.
Ricordiamo che sono agevolabili:
- i beni strumentali per natura (categorie catastali diverse dalla categoria “A” ad eccezione della A/10) A CONDIZIONE CHE NON SIANO UTILIZZATI, ALLA DATA DELL’ATTO, PER LOSVOLGIMENTO DELL’ATTIVITA’ D’IMPRESA, BENSI’ LOCATI A TERZI, CONCESSI A TERZI IN COMODATO, ETC.;
- gli immobili merce (immobili, cioè, alla cui produzione e al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa);
- i beni immobilizzati a patrimonio (categoria residuale indicante quegli immobili che appartengono comunque al patrimonio della società ma non sono utilizzati per l’esercizio dell’attività economica dell’impresa);
- beni mobili registrati non utilizzati come beni strumentali dell’azienda.
La scadenza da rispettare, per poter effettuare tali operazioni, è fissata per il 30 settembre 2023.
ESTROMISSIONE ANCHE PER L’IMPRENDITORE INDIVIDUALE
Anche l’imprenditore individuale può estromettere dal patrimonio aziendale i suoi immobili, a condizioni ancora più vantaggiose.
Gli immobili che possono formare oggetto di privatizzazione agevolata sono quelli strumentali per natura anche se concessi in locazione o comodato, ovvero non utilizzati direttamente) o per destinazione (non ad uso promiscuo). Divieto, invece, per gli immobili merce e gli immobili abitativi cosiddetti immobili patrimonio.
Ricordiamo che per l’imprenditore individuale c’è l’ulteriore vantaggio che essendo l’immobile già intestato alla persona fisica, non occorre alcun atto notarile, né sono dovute imposte di registro o ipo-catastali.
Ma occorre affrettarsi perché la scadenza è il prossimo 31 maggio.
