INVESTIMENTI DI FINE ANNO IN BENI STRUMENTALI

La Finanziaria per l’anno 2020 ha introdotto l’opportunità di usufruire di crediti d’imposta per gli
investimenti in beni strumentali nuovi (in “sostituzione” del maxi / iper ammortamento), che sono,
poi, stati oggetto di proroga con la Legge n. 178/2020 (Finanziaria 2021) e successivamente,
limitatamente agli investimenti in beni materiali e immateriali “Industria 4.0”, dalla Legge n.
234/2021 (Finanziaria 2022).
Alla luce di quanto in premessa, dunque, nel 2023 (e fino al 2025) rimangono in vigore solo i
crediti di imposta legati ad investimenti in beni strumentali con i requisiti della Industria 4.0.
Allora che valutazioni fare prima della chiusura dell’esercizio 2022?
Il credito d’imposta in beni strumentali ordinari no 4.0
Il credito di imposta in investimenti di beni diversi da quelli 4.0 (i cosiddetti beni “ordinari”),
effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31 dicembre 2022 (ovvero entro il 30 giugno
2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022 il relativo ordine risulti accettato dal
venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di
acquisizione), è pari al 6% del costo di acquisto.
Dal 2023, salvo proroghe e/o modifiche, tale credito è stato cancellato. Pertanto, chi intende
acquistare beni strumentali ordinari e vuole agganciare ancora il credito di imposta nella misura
del 6% del costo, dovrà acquistarli o prenotarli entro fine anno e pagare un acconto sul costo
d’acquisto almeno del 20%.

Il credito d’imposta beni 4.0
Il credito d’imposta, per investimenti in beni compresi negli allegati A e B annessi alla L. 232/2016 (i
cosiddetti beni materiali e immateriali 4.0) effettuati a decorrere dal 1° gennaio 2022 e fino al 31
dicembre 2022 (ovvero entro il 30 giugno 2023, a condizione che entro la data del 31 dicembre 2022
il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura
almeno pari al 20% del costo di acquisizione), è pari al:
✓ 50% della spesa per i beni immateriali 4.0 fino a 1mln di euro
✓ 40% della spesa per i beni materiali 4.0 fino a 2,5 mln di euro
Dal 2023 le percentuali dei crediti di imposta si abbassano a:
✓ 20% della spesa per i beni immateriali 4.0 fino a 1mln di euro
✓ 20%% della spesa per i beni materiali 4.0 fino a 2,5 mln di euro
Pertanto, a coloro che hanno già programmato o stanno pensando di effettuare investimenti
in beni strumentali, evidenziamo che l’opportunità di usufruire di crediti di imposta,
spendibili nel modello F24 per compensare imposte e/o contributi, è senz’altro più ghiotta se
conclusa entro la fine del 2022
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