Lettere di Compliance per E-fatture e corrispettivi tardivi: come rimediare spontaneamente

Gentili clienti, in questi giorni l’Agenzia delle Entrate sta inviando, sulle PEC di alcuni contribuenti, lettere di compliance, che, questa volta, riguardano le anomalie connesse alla tardiva trasmissione delle fatture elettroniche / corrispettivi telematici.

Le comunicazioni di anomalia sono inviate ai contribuenti per i quali sono state riscontrate tardive trasmissioni:

1. di fatture elettroniche, emesse per le cessioni di beni / prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti, stabiliti / identificati in Italia e verso Pubbliche amministrazioni;

2. di corrispettivi giornalieri memorizzati elettronicamente e trasmessi telematicamente all’Agenzia.

Si coglie l’occasione per ricordare che le fatture elettroniche devono essere trasmesse:

  • entro 12 giorni dall’effettuazione dell’operazione in caso di fattura immediata o di corrispettivi;
  • entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione in caso di fattura differita.

Questo nuovo invio di compliance coincide, però, con l’imminente scadenza della tregua fiscale, fissata al 31.03 p.v.

Nella compliance, infatti, viene specificato che i contribuenti per regolarizzare la propria posizione potranno, in via generale far ricorso al consueto ravvedimento operoso di cui all’articolo 13 del Dlgs 472/97 oppure in relazione a:

  • violazioni formali commesse entro il 31 ottobre 2022 potranno beneficiare di ulteriori riduzioni sanzionatorie, che consistono nel pagamento di una sanzione pari a 200€ per periodo d’imposta da sanare. È da considerare violazione formale la tardiva trasmissione di fatture elettroniche e corrispettivi, nel caso in cui non abbia inciso sulla corretta liquidazione dell’Iva;
  • se alla tardiva trasmissione corrisponde anche una tardiva liquidazione del tributo la violazione diviene sostanziale e il contribuente può avvalersi del c.d. “ravvedimento speciale” con applicazione della sanzione ridotta a 1/18 del minimo (minimo che è pari a € 500).

Invitiamo i nostri gentili clienti, nel caso in cui si vedessero recapitare tale comunicazione, a fornircene copia tempestivamente per permetterci di valutare la corretta forma di ravvedimento da adottare entro il ristrettissimo temine del 31.03.